Va bene, alla fine mi sono deciso. Inutile cercare una luce nell’avvilente panorama elettorale che sta abbattendosi sulle nostre case, meglio adattarsi e votare chi renderà la mia vita più facile, fregandomene di tutto il resto.
Se fossi un imprenditore disonesto non avrei dubbi: Berlusconi da sempre è paladino della difesa dei reati finanziari ed il mio voto andrebbe diretto a lui. Ma non sono un imprenditore.
Se fossi un coglione fascista con quoziente intellettivo limitato e la stessa cultura di una capra, beh, inutile dirlo, voterei Casapound (anche se pure Salvini ha le sue garanzie).
Se fossi un pensionato o quasi-pensionato non avrei nessun problema: praticamente ogni partito politico è obbligato a leccare il culo alla categoria e relativi, potentissimi, sindacati e mi basterebbe iscrivermi ad uno di questi per vedere i miei diritti tutelati.
Ma non faccio parte di nessuna delle categorie precedenti, sono solo un dipendente di una società privata e quindi, siccome mi sono rotto il cazzo di lavorare, ecco che spulciando tra le promesse elettorali ho trovato a chi dare il voto…
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Un po’ per tutti
Finalmente le elezioni sono passate e la maggior parte degli italiani è tornata a parlare di calcio. Io però qualcosina da dire ce l’ho ancora, un po’ per tutti.
(escludendo i vari rigurgiti fascistodi perchè onestamente non saprei proprio che dire a tali incommensurabili enormi teste di cazzo, che comunque hanno preso meno voti di un rappresentante di classe di scuola media quindi possono tornare nella fogna dalla quale sono usciti, sempre ricordando il loro ducetto pelato appeso a testa in giù a Milano)
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